Il borgo fino al 1946 era conosciuto col nome di Aspra Sabina, appellativo derivante dall'asperità del colle su cui sorge; in seguito, venne denominato Casperia sulla base della leggenda secondo la quale in quella esatta posizione si trovasse, in epoca preromana, l'omonima città, menzionata anche da Virgilio nel libro VII dell'Eneide come una delle tre città che inviarono truppe in soccorso al re Turno nella guerra contro Enea.

Anche sulla fondazione del centro urbano aleggia una leggenda, la quale vede Sabo - personaggio della mitologia Sabina- giungere a Casperia dopo essere partito dalla Persia ed aver visitato la Grecia, Sparta, e la Sicilia.

Il piccolo borgo è completamente zona pedonale, e presenta una particolare conformazione detta "a bulbi di cipolla", ovvero cerchi concentrici che man mano vanno restringendosi fino a trovare, al centro, la piazza di San Giovanni Battista.

La visita a Casperia offre la possibilità di ammirare splendidi monumenti, tra cui particolarmente degni di nota sono: la vecchia cinta muraria con le due porte (Porta Romana e Porta Santa Maria), l'Arco di Mezzo o Arco Vecchio, la chiesa barocca di San Giovanni Battista, con la sua torre romanica, i suoi affreschi ed il presepe momumentale, ed infine la Santisima Annunziata (XVII secolo) e Palazzo Forani.

Casperia è raggiungibile in auto da Roma tramite la via Salaria fino a passo Corese e proseguendo poi per la SS 313; da Rieti, vi arriva dalla SP Fonte Cerro o dalla panoramica SP Tancia, che taglia la montagna e passa per Poggio Catino.