Nell'estate del 1208 San Francesco ed i suoi compagni giunsero a Poggio Bustone, dopo aver attraversato le città di Cascia e Leonessa. Entrando nel paesino egli si rivolse ai suoi abitanti con il saluto "buongiorno, buona gente!". Otto secoli dopo, questa formula è ancora in auge, specialmente nel giorno della festa del Santo, il 4 ottobre, quando, come da tradizione, un tamburino fa il giro del paese salutando così tutte le famiglie.

Il luogo su cui sorge oggi il santuario apparteneva un tempo all'abbazia di Farfa, che ne fece dono nel 1217 proprio a San Francesco.

La chiesa ed il convento

La chiesa di San Giacomo, attorno alla quale sorgono il convento ed il chiostro, venne eretta alla fine del Trecento, e si presenta così come la parte più antica dell'insediamento francescano. La sua struttura originaria, tuttavia, è stata più volte modificata e rimaneggiata nel corso degli anni, fino ad essere definitivamente riportata al suo stato iniziale dopo il 2009. Al suo interno è possibile ammirare numerosi affreschi, sia di fattura recente come quelli raffiguranti San Francesco ed i suoi primi adepti (databili 1963, opera dell'artista Bandeira De Mello), sia più antichi, con una datazione cha va dal XIV al XVII secolo.

A destra della chiesa troviamo il convento con il chiostro con portico a quadrilatero, la cui parte più antica costeggia la chiesa ed è risalente al XIII secolo. Anche all'interno del convento sono presenti svariati affreschi, con soggetti che spaziano dalla Madonna con Bambino (di scuola umbro-toscana, XV secolo), a scene di vita di San Francesco, fino all'Immacolata e all'Ultima Cena presenti nel refettorio (XVII secolo).

Santuario Inferiore

Il Santuario Inferiore si trova all'interno del convento, ed è una costruzione organizzata attorno al romitorio che i benedettini di Farfa misero a disposizione di Francesco e i suoi frati. Si tratta di una struttura piuttosto rudimentale e povera a livello di tecnica costruttiva e muratura; tuttavia le due finestrelle sono state impreziosite con delle vetrate colorate. Il Santuario fu scoperto e restaurato nel 1947.

Santuario Superiore o Grotta delle Rivelazioni

Il Santuario Superiore, anche detto "Grotta delle Rivelazioni", è visitabile partendo dal piazzale principale del convento e procedendo attraverso un sentiero piuttosto ripido che si inerpica nel bosco per un dislivello totale di 400 metri e una durata complessiva del percorso di circa 30 minuti. Lungo il sentiero che porta alla Grotta sono disseminate delle piccole cappelle del XVII secolo che vanno a simboleggiare varie vicende di cui è stato protagonista San Francesco mentre vi si recava per pregare. Anche in questo caso, così come per il Santuario Inferiore, la Grotta è contenuta in una costruzione piuttosto rustica, di cui la parte posteriore, più antica, risale al 1400, mentre il prospetto è più recente ed è databile al 1634.

Tempietto della Pace

Da attribuire all'architetto Carpiceci (1900), il Tempietto della Pace è situato sul piazzale principale ed è arricchito interamente da una statua di San Francesco in marmo bianco, opera dello scultore Lorenzo Ferri, anch'esso operante nella prima metà del '900. Infine, è del prof. Ronchi la scultura bronzea raffigurante l'angelo chino su San Francesco.

Info utili:

• Il Santuario è fornito di una foresteria per pellegrini o piccoli gruppi. Sono disponibili 20 posti letto, bagni in comune e un refettorio munito di cucina. È necessario portare con sé il proprio sacco a pelo/lenzuolo.

• Se si pernotta in gruppo, è necessario prenotare la Foresteria almeno un mese di anticipo, mentre è sufficiente qualche giorno di preavviso per i singoli.

• Per prenotare, è necessario chiamare al 0746 688916, preferibilmente durante le ore dei pasti.

• La foresteria resta chiusa dal 9 ottobre al 30 aprile